Le ricerche sociali per università, enti pubblici e centri di ricerca

Le ricerche sociali si riferiscono allo studio sistematico degli individui e delle società, e sono uno strumento essenziale per i progetti di Università, centri di ricerca ed enti pubblici.

Individuo, società, etica, potere, religione sono diventate parole impregnate di liquidità; una dimensione in cui il duraturo lascia il posto al transitorio, il bisogno al desiderio e la necessità all’utilità.

Misurare il comportamento delle persone è fondamentale per valutare, convalidare o confutare ipotesi e teorie. Solo una buona comprensione di un fenomeno sociale ci può offrire un’idea migliore su come governarlo o guidarlo. Le ricerche sociali quindi ci aiutano a ottenere una conoscenza adeguata e affidabile sulle strutture e sui gruppi sociali.

In quest’articolo ti spiegheremo come fare ricerca sociale e perché dovresti affidarti all’istituto di ricerca Mediacom per analizzare gli scenari socio economici e gli atteggiamenti della società.

Che cos’è la ricerca sociale?

La ricerca sociale si riferisce allo studio degli individui e delle società, ed è spesso utilizzata per identificare i modelli che si verificano regolarmente nella vita sociale e nelle organizzazioni.

Può essere definita come la comprensione sistematica di fatti o fenomeni sociali e serve per raccogliere informazioni al fine di elaborare una linea d’azione, o semplicemente per sviluppare nuove conoscenze.

L’obiettivo della ricerca sociale è quindi identificare la relazione di causa/effetto tra fatti sociali per risolvere problemi e per migliorare il benessere della società.

Ricercatori e scienziati sociali utilizzano le ricerche sociali per molte ragioni; alcune le esploreremo in questo articolo.

L’importanza delle ricerche sociali

Per comprendere l’importanza delle ricerche sociali, diamo un’occhiata ad alcuni dei modi in cui ci avvantaggia come individui che vivono in società:

Aumentano il benessere dell’umanità: la maggior parte degli studi di scienze sociali viene condotta con l’obiettivo di migliorare il benessere dell’umanità.

Possono prevedere il comportamento: le informazioni raccolte dalle ricerche sociali possono aiutarci a comprendere persone e società diverse, e quindi anche prevedere il comportamento di determinati individui o gruppi.

Aiutano a espandere o rettificare le conoscenze attuali: le ricerche sociali aggiungono conoscenze a quelle che già abbiamo e possono essere utilizzate per testare fatti o credenze sociali ritenuti superati.

Favoriscono il progresso sociale: le informazioni raccolte con le ricerche sociali possono essere utilizzate per superare pregiudizi, idee sbagliate e superstizioni, accelerando il progresso sociale e creando una società più inclusiva.

Formulare nuove teorie: la ricerca sociale ci consente di formulare nuove teorie in diversi campi di studio. Esistono molte teorie sulla leadership, sulla motivazione e sul comportamento umano, che non esisterebbero senza i contributi delle ricerche sociali.

Aiutano a sviluppare metodologie: la ricerca sociale è stata utilizzata nel tempo per creare metodologie utili ad affrontare problemi sociali.

Ricerca sociale: quali sono le metodologie?

La ricerca sociale può essere realizzata in diversi modi. Se classificate in base alla natura dei dati, esistono ricerche qualitative e quantitative. Non esiste un metodo di ricerca che può essere utilizzato in tutte le circostanze: il ricercatore deve capire di volta in volta qual è il metodo più adeguato.

Indagini quantitative per le ricerche sociali

Con un’indagine quantitativa (indicata spesso come ricerca quantitativa o standard) si raccolgono i dati necessari alla ricerca su un numero elevato di casi.

Si definisce quantitativa una ricerca di mercato costruita in modo da ottenere dati statisticamente rappresentativi di un mercato o di un suo segmento. Tale indagine proviene dal campo di ricerca sociale empirica e, pertanto, prevede la raccolta di dati numerici. Tali dati sono poi analizzati ed elaborati statisticamente per testare ipotesi o gettare luce su nuovi argomenti.

In generale, l’analisi quantitativa è una ricerca volta a rappresentare una certa situazione del mercato (come ad es. quote di mercato, previsione della domanda ecc.), o l’intensità di un fenomeno (ad es. il livello di soddisfazione cliente o la percezione relativa alla sicurezza sul lavoro).

Solitamente una ricerca quantitativa prevede la somministrazione di un questionario, che può avvenire in modi diversi:

La scelta della piattaforma più idonea dipende dalla natura della ricerca e dalle risorse a disposizione. Fanno parte delle analisi quantitative i seguenti metodi di indagine:

  • Sondaggio standardizzato: l’utilizzo di domande chiuse e a scelta multipla in forma di questionari online o interviste con questionari;
  • Osservazione standardizzata: si osserva l’oggetto di indagine per descriverne i modelli comportamentali (molto comune è il product test);
  • Esperimenti e prove: a differenza dell’osservazione, qui il ricercatore può controllare le variabili (predeterminate) coinvolte.

Indagini qualitative per le ricerche sociali

Un altro approccio privilegia invece la ricerca qualitativa (definita anche non standard). Nelle indagini qualitative l’equilibrio che si determina tra il numero dei casi coinvolti nella ricerca e la profondità dei dati è inverso.

Spesso le indagini qualitative vengono utilizzate per formulare ipotesi, successivamente verificate mediante una ricerca quantitativa.

Esistono numerose forme di ricerca qualitativa. Ecco in breve alcune delle modalità per raccogliere dati qualitativi.

Interviste face to face

Le interviste face-to-face tra il ricercatore e l’intervistato permettono di raccogliere informazioni dettagliate utili per comprendere meglio un determinato tema o problema.

Tra i vantaggi delle interviste face to face c’è la possibilità di porre domande successive, interpretando anche il linguaggio del corpo e altri aspetti che domande solo di tipo quantitativo non riuscirebbero a cogliere.

Focus group (o gruppi di discussione)

I focus group possono essere condotti di persona oppure on-line. Con questa metodologia di ricerca si chiede a un gruppo ridotto di persone di esprimersi a proposito di un argomento specifico. È utile a testare in che modo il proprio pubblico percepirebbe un nuovo prodotto o una nuova strategia di marketing, ma anche per fare una discussione su temi di ricerca sociale come la sicurezza sul lavoro.

Sulla base di una traccia qualitativa, il moderatore stimola la discussione fra i partecipanti in relazione all’argomento oggetto di ricerca.

In un Focus Group “tradizionale”, ci sono le persone in un luogo fisico sedute intorno a un tavolo. Con i Focus Group Online invece la discussione avviene in chat, con modalità che possono essere anche video.

Ricerca basata sull’osservazione

Questo approccio prevede l’osservazione di clienti o persone nel loro ambiente reale. Queste osservazioni del mondo reale spesso possono indurre riflessioni che forme di ricerca più dirette, come i gruppi di discussione e le interviste, non potrebbero generare.

L’Istituto di ricerca social Mediacom

Quando parliamo di ricerche sociali non c’è una soluzione che vada bene in assoluto. Anzi, spesso la soluzione migliore è combinare tecniche di ricerca quantitativa e qualitativa per ottenere spunti migliori dai dati a disposizione.

I ricercatori dell’Istituto di Ricerca Mediacom provengono da tantissime discipline accademiche, che uniscono i contributi di psicologia, economia, scienze politiche, demografia, statistica e ingegneria.

Il loro lavoro fornisce le basi per approfondire aspetti sociali, politici ed economici, ma anche processi di cambiamento a livello sub-nazionale, nazionale e internazionale.

I nostri ricercatori intrattengono un vivace dialogo interdisciplinare con università, enti pubblici e centri di ricerca, su tematiche ampie e che coinvolgono la società e i suoi cambiamenti.

Gli studi politici

I nostri ricercatori indagano le interazioni tra opinione pubblica, azione politica, processi politici, elezioni, istituzioni, partiti politici e individui: temi accomunati spesso dalla preoccupazione per il processo democratico.

L’Istituto di ricerca produce set di dati utilizzati da docenti, studenti, ricercatori e responsabili politici.

Gli studi sulla popolazione

Mediacom persegue la ricerca indipendente in sociologia, economia, salute pubblica, biostatistica, ecc. con il supporto del personale e delle risorse che collaborano.

Il portafoglio di studi comprende:

  • la ricerca demografica nazionale e internazionale,
  • trend di salute e mortalità;
  • capitale umano, lavoro e ricchezza;
  • dinamiche e cambiamenti della popolazione.

Ricerche per le dinamiche di gruppo

Le ricerche sociali per le dinamiche di gruppo fanno luce su questioni relative a:

  • processo decisionale sociale,
  • pregiudizi,
  • relazioni sociali,
  • atteggiamenti ed emozioni.

I risultati hanno applicazioni pratiche immediate a preoccupazioni sociali come criminalità, delinquenza e razzismo.

Mediacom conduce studi sperimentali in laboratori e in ambienti naturali, comprese scuole, aziende e gruppi di comunità.

Ricerche sociali recenti dell’Istituto di ricerca Mediacom

Tra le ricerche che abbiamo realizzato negli ultimi mesi, alcune riguardano l’emergenza del Covid-19 e le conseguenze che la pandemia sta avendo sulla popolazione italiana:

L’Istituto di ricerca Mediacom si avvale anche di un Comitato Scientifico per garantire una consulenza di alto profilo nella selezione, costruzione e verifica di indagini di mercato, audit, sondaggi d’opinione, studi e ricerche in ambito sociale ed economico.

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