Il recupero crediti delle prestazioni sanitarie è importante per tanti motivi, ma soprattutto perché ogni anno il volume delle somme da recuperare è molto consistente. Recuperare i crediti in modo efficace diviene quindi un fattore strategico, che concorre a garantire servizi sanitari di qualità.
In quest’articolo ti spieghiamo come può avvenire il recupero crediti sanitari, puntando sull’innovazione dei processi. Vedremo insieme quali sono gli strumenti che le aziende sanitarie possono utilizzare per recuperare le somme di cui sono creditrici, attraverso una comunicazione multicanale che semplifichi l’interazione con il cittadino, ottimizzando feedback e risultati.
Recupero crediti prestazioni sanitarie: gli obblighi di legge per le Aziende Sanitarie.
Prima di parlare delle procedure da attuare – e di come farlo – è giusto ricordare l’obbligo legislativo in capo alle Aziende Sanitarie del Sistema Sanitario Nazionale, che sono tenute a effettuare il recupero crediti. Di quest’obbligo rispondono i Direttori Generali personalmente e direttamente.
Se dalle ispezioni (molto frequenti) emerge che un’ASL non ha attivato procedure di recupero crediti, scattano delle sanzioni nei suoi confronti. I controlli sono effettuati dalla Guardia di Finanza, dall’Agenzia delle Entrate e dal Ministero dell’Economia e delle Finanze (per i crediti riconducibili ai falsi esenti).
Recupero crediti prestazioni sanitarie: quali si possono recuperare.
Abbiamo appena visto l’obbligo in capo alle ASL, ma quali sono i crediti in ambito sanitario? Ecco un elenco parziale:
- ticket per prestazioni sanitarie rese;
- ticket per mancata disdetta della prestazione sanitaria prenotata, dai pazienti non esenti ai sensi della DGR 1046 del 17/12/2018;
- quota fissa per prestazioni di Pronto Soccorso per dimissioni con “Codice Bianco”;
- ticket per prestazioni relative ad esami pre-operatori effettuate in caso di rinuncia al ricovero programmato;
- vendita di prestazioni sanitarie erogate a favore di singoli utenti o a favore di altri enti pubblici e/o privati;
- corrispettivi per consulenze e prestazioni medico legali erogate in regime libero professionale (DPCM 27/3/00 e ss. mm e ii);
- corrispettivi per prestazioni sanitarie ambulatoriali erogate in regime libero professionale;
- costi per rilascio di certificazioni, di copie di atti e di documentazione sanitaria;
- recupero di oneri derivanti da violazioni di accordi contrattuali
- recupero crediti ricoveri a pagamento (libera professione, solvenza e differenza alberghiera).
E ancora tante altre. Ci teniamo a precisare che quest’elenco non è esaustivo, ma serve per rendere un’idea di quanto può essere ampia la casistica.
Recupero crediti prestazioni sanitarie: gli avvisi bonari digitali.
Passiamo ora al lato più pratico: come può avvenire il recupero crediti prestazioni sanitarie in modo efficace? Anche in questo campo la tecnologia gioca un ruolo determinante.
Il processo inizia con la predisposizione da parte dell’ASL di competenza delle liste di carico contenenti l’elenco dei soggetti debitori. Lo step successivo è l’invio degli Avvisi Bonari Digitali, che avviene tramite un sistema multicanale. In questo modo riduciamo, o eliminiamo del tutto, l’invio di lettere cartacee.
In questa fase il sistema Mediacom è in grado di notificare al paziente un avviso telefonico (chiamata telefonica automatica) e ulteriori email o sms con tutte le informazioni presenti di solito nell’avviso cartaceo (paziente fruitore della prestazione, importo dovuto, intervallo temporale entro cui provvedere al pagamento, ecc.).
Questo sistema può essere utilizzato in tutti i casi in cui si hanno a disposizione dei recapiti telefonici e indirizzi email certi. Con questo metodo riusciamo anche a rendere disponibili gli esiti dei solleciti di pagamento.
Una precisazione importante: visto che si tratta di dati estremamente sensibili, svolgiamo tutto il processo nel rispetto della normativa a tutela della privacy con diversi livelli di identificazione del soggetto destinatario della comunicazione.
Nei casi in cui non si è in possesso di recapito telefonico o di indirizzo email dell’utente creditore, invieremo un avviso cartaceo a mezzo posta ordinaria con tutte le informazioni.
Per le aziende/ditte che dispongono di una PEC, la spedizione avverrà tramite PEC.
Sollecito di pagamento telefonico: la chiamata automatica.
Già vi abbiamo parlato della possibilità di usufruire del sollecito di pagamento telefonico, con il servizio di Gestione e Recupero Crediti Mediacom.
Questa è una vera e propria innovazione di processo che ci consente di effettuare chiamate telefoniche automatiche ai debitori per notificare il primo sollecito o avviso bonario per il recupero del credito.
Nel caso del recupero crediti prestazioni sanitarie, le chiamate automatiche saranno fatte ai pazienti creditori. Questo ci consente di notificare il primo avviso bonario telefonicamente.
Oltre a evitare l’utilizzo di carta, il sollecito di pagamento telefonico offre tanti altri vantaggi:
- Risparmio di tempo e denaro: in quanto vengono sostituiti la telefonata di cortesia o di primo sollecito da parte dell’operatore e gli invii cartacei degli avvisi bonari;
- Ottimizzazione dei tempi: la comunicazione digitale è immediata;
- Maggiore trasparenza:la chiamata e gli esiti sono tracciati anche ai fini amministrativi;
- Reportistica puntualee precisa ogni giorno.
Un aspetto centrale del nostro metodo è il controllo totale che l’azienda creditrice ha sulle attività che svolgiamo. Ogni giorno rendicontiamo le attività, dettagliando gli esiti del giorno: avvisi bonari confermati, persone errate e chiamate non risposte.
Recupero crediti prestazioni sanitarie con Mediacom
Digitalizzare il recupero crediti sanitari è uno dei modi per semplificare la procedura e la comunicazione con i cittadini/utenti. In molti casi le posizioni debitorie non sono volute e il cittadino intende prontamente sanarle. Fornirgli gli strumenti per farlo, può fare la differenza perché velocizza e rende più fruttuoso tutto il processo.
Ma quali sono i motivi che possono generare il mancato pagamento? Alcuni esempi sono il mancato ritiro dei referti, l’autodichiarazione della fascia di reddito errata da parte dell’utente, la mancata indicazione da parte del proprio medico del codice di esenzione, e anche altre situazioni che l’Asl può indagare solo con un’attività di recupero crediti esternalizzata dedicata.
Una telefonata automatica, rispetto all’invio di raccomandate cartacee, rappresenta uno sgravio enorme per la Asl e per l’ambiente, ma permette anche di raccogliere immediatamente il feedback utilissimo del cittadino.
Un processo di questo tipo però può essere attivato solo da aziende che dispongono di personale competente e di risorse tecnologiche adeguate; caratteristiche che troverai nel nostro team di phone collector e di avvocati esperti.
In Mediacom ci occupiamo di recupero crediti per enti e aziende da più di 20 anni. Nel corso degli anni ci siamo confrontati – e lo faremo ancora – con tanti cambiamenti, alcuni interni al settore altri invece più tecnici e procedurali legati all’evoluzione tecnologica. Sono già diverse le ASL con cui collaboriamo da anni per il recupero dei crediti sanitari, e i risultati che abbiamo raggiunto finora sono ottimi.
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