Campagne inbound: i servizi Click to Call (C2C) e Recall

Oggi la maggior parte dei professionisti del marketing conosce la differenza tra inbound e outbound marketing. L’inbound marketing si concentra sul coinvolgimento del pubblico in modo amichevole e utile, mentre con l’outbound un’azienda si preoccupa di lanciare messaggi verso l’esterno e perseguire attivamente i lead.

In realtà la differenza tra queste due strategie in passato non esisteva: c’era solo un certo tipo di marketing, che consisteva in chiamate a freddo, brochure e opuscoli distribuiti. Era una conversazione a senso unico del tipo: “Questo è il nostro prodotto ed ecco perché è fantastico!”.

Nel corso degli anni questo modello unidirezionale è stato sostituito da uno conversazionale, grazie soprattutto allo sviluppo di Internet, dei Social Network e dei blog.

In questo articolo ti spiegheremo come è evoluto il concetto di inbound marketing e soprattutto quanto possono essere utili le campagne inbound (o inbound commerciale) per il tuo business.

Nello specifico ci soffermeremo su due strumenti utilissimi che ci stanno dando ottimi risultati anche in Mediacom: il C2C (Click to Call) da sito e il Servizio Recall.

Che cos’è l’Inbound Marketing?

L’inbound marketing consente conversazioni bidirezionali tra marchi e pubblico e si distingue dall’outbound marketing perché invita e coinvolge le persone invece di “spingere” un messaggio davanti ai loro occhi. Ecco perché si dice anche che si è passati dall’Interruption al Permission Marketing.

L’inbound marketing è quasi sinonimo di content marketing, ma non del tutto. Entrambi fanno affidamento su contenuti utili al pubblico di riferimento: post di blog, white paper, infografiche, email marketing, casi di studio, che vengono realizzati in base alle esigenze del target.

In questo modo si crea un legame di fiducia tra pubblico e brand, che fa aumentare la credibilità del brand stesso, che appare agli occhi del cliente come competente e qualificato.

Inbound Marketing e buyer journey

L’Inbound marketing si concentra principalmente sul buyer journey: il processo che va dall’individuazione di una necessità da parte del potenziale acquirente fino alla decisione finale.

In altre parole, ogni contenuto di una strategia di inbound marketing è progettato per una fase specifica del processo decisionale.

Se qualcuno incontra un marchio o un prodotto per la prima volta, c’è un post sul blog per fargli scoprire maggiori dettagli sul brand.

Se una persona sta valutando le varie opzioni e ha qualche riserva su quale prodotto scegliere, un contenuto di approfondimento come un white paper o un case study è l’ideale.

E se una persona ha già contattato l’azienda, significa che sicuramente è interessata a quello che possiamo proporgli, e quindi dobbiamo trovare il modo di ricontattarla.

Banner e C2C (Click to Call) da sito

Con l’avvento di Internet, i cartelloni pubblicitari sono diventati banner e gli opuscoli sono diventati pop-up. A un certo punto però tutti si sono accorti di quanto questo modello di comunicazione unidirezionale non fosse efficace.

Così, nel tempo, le strategie di inbound marketing si sono evolute e migliorate. I banner pubblicitari e le finestre pop-up, che molti consumatori in precedenza ignoravano, sono stati riconcettualizzati per essere utili ai marchi e meno irritanti per i clienti. Infatti, se create e utilizzate in modo intelligente, le finestre pop-up sono molto efficaci e possono servire ad aumentare la brand awareness e le vendite di un marchio.

E anche quando gli annunci banner non vengono cliccati, sono comunque preziosi in quanto incoraggiano le conversioni view-through: un utente vede l’annuncio e visita il sito web di quella società in un secondo momento.

Come funziona il “click-to-call” dal sito

Sempre più spesso sono visibili su siti e portali sistemi click-to call che rendono rapido il contatto senza dover comporre appositamente il numero da chiamare. Questo sistema è reso possibile della tecnologia VoIP, che trasferisce appunto la voce sulla rete rendendo la trasmissione di essa del tutto simile a quella di dati.

Oggi la funzione click-to-call viene visualizzata in tutto il Web. Alcuni dei luoghi più comuni in cui è presente sono gli annunci sui motori di ricerca: vedrai una piccola icona o il pulsante del telefono, di solito con un invito all’azione come “Chiamaci!”; quello probabilmente è un clic per chiamare. Ti basterà toccare l’icona e il tuo telefono farà il resto.

I vantaggi del click-to-call

Il click-to-call riduce in modo significativo l’attrito per i potenziali clienti.

Il primo vantaggio è pratico: invece di ricordare un numero di telefono, basta semplicemente toccare o cliccare. Il chiamante viene consegnato direttamente a qualcuno che può aiutarlo, e sarà in grado di effettuare un ordine o di ottenere una risposta rapida alla sua domanda.

Utilizzando un sistema di tracciamento, la tua azienda ottiene anche una visione più approfondita dei chiamanti. Ciò ti consente di modificare e perfezionare il tuo annuncio, o una parte di esso come l’invito all’azione (call to action) o i testi.

Ecco i principali vantaggi del click-to-call:

  • Nessuna composizione o memorizzazione di numeri;
  • Maggiore comodità sia per l’azienda che per il cliente;
  • La possibilità di monitorare e salvare automaticamente le chiamate;
  • Convertire il ​​traffico basato sul Web in comunicazioni telefoniche dirette;
  • Ottenere rapporti dettagliati su chi sta chiamando (e quando) dal tuo sito web;
  • Instradamento delle chiamate a qualsiasi telefono;
  • La possibilità di personalizzare chi riceve le chiamate con funzionalità di automazione.

Il Click to Call in Mediacom

Con Mediacom puoi utilizzare il Click to Call (C2C) da sito per ricontattare i potenziali clienti che hanno prenotato una chiamata commerciale attraverso banner pubblicitari on line.

Questa tecnologia sta dando ottimi riscontri e i motivi sono da rintracciare in un’intenzione di acquisto più definita.

Con il C2C non abbiamo la chiamata a un “cliente freddo”, perché viene ricontattata una persona che ha già dimostrato un interesse alto nei confronti di un prodotto/servizio, tanto da aver già effettuato una chiamata.

Siamo quindi in una fase già avanzata del buyer journey.

Recall o call me back: prenotazione ricontatto tramite servizio clienti

Altro strumento molto valido nelle campagne di inbound marketing è il Recall, con cui vengono ricontattati i richiami del servizio Clienti e i riagganci (i clienti che hanno riagganciato durante una telefonata al servizio clienti).

Attivando il servizio Recall un’azienda, un ente o un’organizzazione mettono a disposizione dei propri utenti ulteriori canali di contatto, utili a stipulare nuovi contratti e abbonamenti, ma anche a fornire maggiori informazioni.

Il servizio Recall è molto vantaggioso anche ai servizi di assistenza, perché nei momenti di picco delle chiamate può servire a evitare l’incremento di chiamate abbandonate.

Con il Recall in pratica è possibile contattare e farsi richiamare.

È molto utilizzato dai servizi di telefonia, da chi offre pacchetti di contenuti, di programmi e canali TV, settori in cui la concorrenza è molto elevata; qui le tariffe e le offerte sono molto competitive e fanno la differenza.

Click to Call e Recall: il Contact Center di Mediacom

L’Inbound Marketing è utilissimo per capire le tendenze e delineare le strategie, ma non solo: ti spiega anche come convertire i visitatori in contatti con un profilo qualificato.

In questo contesto in grande cambiamento il customer care rimane fondamentale, perché spesso è l’unico contatto diretto che la tua azienda può avere con i clienti nel processo di acquisto on line.

Proprio attraverso un servizio clienti ben strutturato, puoi fornire informazioni e chiarimenti su un prodotto/servizio e risolvere eventuali problemi che i consumatori potrebbero avere con l’acquisto e nel post-vendita.

Questo però non vuol dire che gli sforzi di outbound marketing devono essere annullati. I due approcci sono complementari ed entrambi hanno un posto importante nella tua strategia di marketing.

Con i nostri servizi di Contact Center possiamo affiancare la tua azienda nella gestione del rapporto con il cliente finale, sia in modalità Inbound che Outbound, ottimizzando i processi.

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