Proseguono le pubblicazioni ARERA – l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente – in merito agli orientamenti preliminari per la definizione dei provvedimenti di regolazione della qualità del servizio di gestione del ciclo integrato dei rifiuti (anche differenziati, urbani e assimilati) e dei singoli servizi che lo compongono.
La consultazione del 30 luglio 2019 si aggiunge, infatti, alla delibera del 5 aprile 2018, riguardante la regolazione delle tariffe per i servizi di gestione dei rifiuti e della quale avevamo scritto qui.
Cosa dice la consultazione del 30 luglio
La consultazione del 30 luglio – 352/2019/R/rif – illustra i primi orientamenti in merito ai contenuti informativi minimi obbligatori che devono essere garantiti all’utente sui siti internet, nei documenti di fatturazione o avvisi/inviti di pagamento e nelle stesse comunicazioni agli utenti.
Il documento segue la delibera 242/2019/A del 18 giugno 2019, in cui è stato approvato il quadro strategico 2019-2021 e che prevede:
- Il rafforzamento del livello di informazione e trasparenza, con lo scopo di aumentare la consapevolezza dell’utente attraverso bollettini e/o strumenti di comunicazione chiari e dettagliati;
- La promozione di comportamenti virtuosi attraverso lo sviluppo di campagne di informazione dei gestori del ciclo dei rifiuti nei confronti degli utenti. L’attività deve riguardare tutte le caratteristiche delle diverse fasi del ciclo e dell’impatto ambientale sul territorio di riferimento.
Alla luce del quadro strategico della delibera, la consultazione del 30 luglio persegue i seguenti obiettivi di carattere generale:
- La tutela degli utenti del servizio integrato di gestione dei rifiuti urbani in modo omogeneo su tutto il territorio nazionale;
- La massima trasparenza a vantaggio degli utenti sulle modalità di erogazione dei servizi di gestione dei rifiuti;
- Adeguata e puntuale informazione degli utenti, per promuovere comportamenti virtuosi.
Le disposizioni generali della consultazione
Le disposizioni generali del documento toccano quattro punti fondamentali:
- Le tempistiche dell’entrata in vigore della regolazione;
- Strumenti di gradualità;
- Operatori soggetti alla disciplina sulla trasparenza;
- Periodo di regolazione.
Sulle tempistiche della regolazione, l’ARERA prevede di pubblicare il provvedimento finale entro il 31 ottobre 2019 e far entrare in vigore la nuova disciplina entro il 1 aprile 2020, per consentire agli operatori interessati di effettuare gli interventi necessari per essere compliant alla normativa.
In merito agli strumenti di gradualità, l’Autorità propone, tra le altre cose, di differenziare l’entrata in vigore della nuova regolazione in termini di trasparenza in base al numero di abitanti residenti nei Comuni in gestione dagli operatori del ciclo dei rifiuti. Si prevede, infatti, il differimento del provvedimento al 1 gennaio 2021 per i gestori che operano in Comuni fino a 5.000 abitanti.
L’obiettivo è chiaramente quello di permettere ai gestori di piccoli dimensioni di essere conformi alle nuove disposizioni.
Inoltre, il servizio integrato di gestione dei rifiuti urbani non è sempre svolto da un unico operatore integrato in tutte le fasi. Per questo motivo la consultazione del 30 luglio, identifica in gestore affidatario e gestore delle attività di gestione tariffe e rapporto gli operatori soggetti alla disciplina sulla trasparenza.
Infine, sul periodo di regolazione, l’ARERA prevede un primo periodo di regolazione che va dal 1 aprile 2020 al 31 dicembre 2023, al termine del quale verrà valutata un’eventuale revisione della disciplina.
La consultazione nel dettaglio
Obblighi di trasparenza tramite siti internet
In materia di trasparenza web, l’ARERA ritiene necessario che il gestore affidatario del servizio di gestione dei rifiuti sia tenuto alla realizzazione e all’aggiornamento sul proprio sito internet, di una sezione in homepage in cui vengano inserite informazioni chiare e dettagliate su:
- Aspetti generali del servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti, tra cui il livello di raccolta differenziata conseguito nel territorio negli ultimi tre anni.
- Calendario e orari di effettuazione del servizio di spazzamento e lavaggio strade;
- Modalità di pagamento.
Sempre nella stessa sezione del sito web, il gestore affidatario è inoltre tenuto a:
- Pubblicare le variazioni di rilievo nelle condizioni di erogazione dei servizi, con preavviso di almeno tre mesi;
- Riportare il nome del soggetto affidatario dell’attività di gestione tariffe e rapporti con gli utenti;
- Sviluppare strumenti informativi in grado di migliorare l’efficacia e l’ efficienza dell’informazione verso gli utenti;
- Creare FAQ.
Disposizioni in materia di fatturazione e pagamenti
L’Authority propone di intervenire anche in materia di trasparenza su fatturazione e pagamenti. In tal senso, ha esposto la necessità di intervento per:
- Garantire una base di informazioni uniforme su tutto il territorio nazionale;
- Riconsiderare il documento di riscossione anche come strumento per la promozione di comportamenti virtuosi;
- Ridefinire il set di informazioni da inserire nel documento di riscossione;
- Offrire all’utente la possibilità di ricevere il documento di riscossione sia in formato cartaceo che elettronico;
- Individuare le informazioni da inserire nel bollettino per garantire la massima trasparenza;
- Stabilire una differenziazione tra utente del servizio e utenza;
- Permettere la ricezione gratuita del documento di riscossione da mobile o altri dispositivi ritenuti più innovativi rispetto ai canali tradizionali.
Disposizioni in termini di comunicazione agli utenti
In materia di comunicazione agli utenti, l’ARERA prevede che:
- Gli utenti debbano ricevere comunicazione sulle variazioni di erogazione del servizio con un preavviso di almeno tre mesi;
- Il gestore affidatario del servizio sia tenuto a condividere al soggetto che effettua l’attività di gestione delle tariffe e rapporti con gli utenti, tutte le informazioni da trasmettere a questi ultimi;
- Sia valutata l’introduzione di eventuali obblighi di comunicazione da parte degli utenti.
Per saperne di più sul Documento di Consultazione, puoi leggere il testo completo cliccando qui.