Le disposizioni ARERA sulla gestione dell’Igiene Ambientale

Gennaio 2018 ha visto la nascita di ARERA, l’Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente, che sostituisce la vecchia AEEGSI e che ha competenza anche in materia rifiuti, con l’obiettivo di migliorarne il sistema di gestione e garantire elevati livelli di qualità, sia dal punto di vista economico-finanziario che socio-ambientale.

La prima delibera dell’Authority, datata 4 gennaio 2018, ha definito la necessità di stabilire nuove modalità di gestione e organizzazione del ciclo di rifiuti, e tra le più importanti novità ha previsto l’avvio dello Sportello per il consumatore Energia e Ambiente, con estensione anche al settore idrico.

Le nuove delibere ARERA

ARERA, nel mese di aprile, ha deliberato nuove disposizioni temporanee per la gestione del ciclo di rifiuti.

La delibera 197/2018/R/rif del 5 aprile ha affidato una prima gestione delle richieste di informazioni, reclami, istanze segnalazione degli utenti allo Sportello per il Consumatore Energia e Ambiente, mediante l’utilizzo di personale e risorse già precedentemente impegnate in analoghe attività. La delibera ha inoltre dato mandato ad Acquirente Unico di predisporre un progetto annuale per l’anno 2019 per la gestione e il trattamento delle richieste degli utenti.

Una successiva delibera, sempre datata 5 aprile 2018 (225/2018/R/rif), ha previsto l’avvio del procedimento di adozione di provvedimenti di regolazione tariffaria, anche “differenziati, urbani e assimilati” con riferimento a:

  • Definizione del metodo tariffario per la determinazione dei corrispettivi del servizio integrato dei rifiuti e dei singoli servizi che costituiscono attività di gestione;
  • Fissazione dei criteri per la definizione delle tariffe di accesso agli impianti di trattamento;
  • Modalità di approvazione delle tariffe definite dall’ente di governo d’ambito ottimale, o dall’autorità competente a ciò preposta, per il servizio integrato e dai gestori degli impianti di trattamento;
  • Verifica della corretta redazione dei piani d’ambito.

Una delle novità riguarda la figura del Direttore della Direzione Ciclo dei Rifiuti Urbani e Assimilati. Quest’ultimo avrà il compito di coordinare le attività e potrà convocare tavoli tecnici utili per la formazione e l’adozione dei provvedimenti, sia con soggetti esercenti del servizio di gestione del ciclo dei rifiuti, sia con Amministrazioni dello Stato, Regioni ed Enti Locali.