Tutto quello che devi sapere per redigere un CV al meglio
Scrivere un Curriculum vitae efficace e chiaro è d’obbligo, quando ci si candida per un offerta di lavoro, per superare la fase di pre-selezione, di cui abbiamo parlato già nel precedente articolo sul processo di selezione delle risorse.
I nostri consigli su come muoversi nel mondo del lavoro continuano con un approfondimento sul Curriculum. Vediamo cos’è, chi lo legge, cosa scrivere e come strutturare al meglio i contenuti del Curriculum vitae
Curriculm: Cos’è
Il curriculum è una sintesi, ben organizzata, dei dati del candidato, che permette alle aziende di capire chi si propone, quali competenze ha e se può essere idoneo alla posizione lavorativa. È un documento di presentazione dunque, nel quale il candidato riporta le sue generalità, esperienze formative e lavorative, assieme alle sue skills e abilità particolari.
Chi legge il Curriculum
Uno degli aspetti fondamentali da tenere in considerazione quando si scrive un CV, è pensare a chi lo leggerà. Individuare il target di riferimento infatti consente di operare una selezione dei contenuti da inserire nel documento che, oltre a dare un aspetto più organizzato alle informazioni, consente di mettere in risalto le esperienze nel settore della posizione per la quale ci si candida.
La tecnologia ha inoltre sviluppato dei Recruiting Software, di cui le aziende si possono avvalere per operare una selezione a monte dei CV ricevuti. Tali programmi, denominati ATS (Applicant Tracking System) esaminano i Curriculum e fanno una prima cernita sulla base di parametri per lo più linguistici.
Si deve prestare particolare attenzione ad alcuni dettagli, che possono farci superare lo step degli ATS:
- Il Formato: alcuni font, come quelli di tipo Serif, sono meno leggibili di altri. Un Curriculum che il programma non riesce leggere viene scartato. Attenzione quindi al carattere che si usa: evitate ad esempio il Times New Roman;
- Le Parole chiave: i software scansionano le parole contenute nel CV, alla ricerca di corrispondenze con i requisiti richiesti nell’annuncio di lavoro. Usiamo sempre i termini che troviamo nell’offerta, ma non carichiamo troppo il documento, facendo attenzione sempre a inserirle con criterio. Se infatti inseriamo Key words senza una logica, o sovraccarichiamo il Curriculum con troppe parole chiave, rischiamo che l’ATS scarti comunque la nostra candidatura. Questo accade perché troppe parole chiave possono essere viste come una strategia, una scappatoia per superare l’ostacolo della scansione e dunque si viene scartati.
Se la nostra candidatura supera gli ATS, il Curriculum viene letto dal recruiter, che deciderà, in base alle informazioni del documento, se contattarci per un colloquio.
I dati da inserire nel CV
I contenuti da inserire nel Curriculum non devono solo essere funzionali per un’eventuale analisi dai parte dei Recruiting Software, ma devono innanzitutto rispettare dei criteri informativi, che consentono agli esaminatori di inquadrare in maniera ottimale il candidato. I dati che non devono assolutamente mancare sono:
- Autorizzazione al trattamento dei dati: dare il consenso per la privacy dei propri dati è fondamentale ormai, se si vuole essere presi in considerazione. Con le normative vigenti infatti la tutela dei dati, se mal gestita, può mettere in difficoltà le aziende, che di conseguenza prestano molta attenzione a tutto ciò che concerne la privacy delle persone con cui entrano in contatto;
- Foto: non sempre viene richiesta, ma inserirla nel Curriculum è una pratica di uso comune;
- Dati anagrafici: età, residenza e domicilio se diverso dalla residenza;
- Recapiti: indirizzo e-mail, numeri di telefono e cellulare prima di tutto. Sarebbe poi opportuno inserire anche i collegamenti ai propri account social, LinkedIn in particolare;
- Esperienze lavorative: queste informazioni rappresentano il dato principale, che permette di capire se si possiedono le competenze richieste nell’offerta di lavoro;
- Istruzione e formazione: oltre all’esperienza, contano le basi teoriche che hanno permesso la costruzione del proprio profilo lavorativo;
- Conoscenze informatiche: specie se ci si propone per un lavoro d’ufficio, le competenze in ambito informatico sono importanti ai fini di un buon rendimento;
- Conoscenze linguistiche: se la lingua inglese è un requisito ormai basilare per essere presi in considerazione, la conoscenza di altre lingue può rivelarsi un requisito preferenziale, in particolar modo se ci si sta candidando in un’azienda che opera sul mercato internazionale;
- Abilità professionali: ovvero tutte quelle competenze che rendono un candidato valido perché, oltre ad avere esperienza e formazione, è in grado, con le sue capacità, di inserirsi nell’ambiente lavorativo e di affrontare eventuali criticità;
- Abilità particolari: cioè tutte quelle competenze che non sono direttamente collegate o utili sul lavoro, ma permettono agli esaminatori di costruirsi un’immagine più chiara del candidato, basandosi sul modo in cui gestisce il suo tempo libero.
Come organizzare i contenuti all’interno del Curriculum.
Dopo aver individuato i dati da inserire all’interno del CV, bisogna organizzarli in modo che risultino bene ordinati, per facilitare la lettura agli esaminatori:
- Riportate prima di tutto dati anagrafici, recapiti e foto. Attenzione alla foto che usate: dev’essere una foto professionale o che almeno vi ritragga in una posa seria, non riciclate le foto social o i selfie;
- Vanno poi inserite, di norma, le esperienze lavorative, partendo dalla più recente e andando a ritroso in ordine cronologico. Ricordate di specificare il periodo di lavoro, l’azienda o attività per cui si è lavorato, il ruolo ricoperto e le mansioni svolte, tenendo sempre presente che sono utili le informazioni in linea con la posizione per la quale ci si candida;
- Va poi specificata la propria formazione, partendo sempre dalla più recente. Elenchiamo anche per questa sezione i tempi del percorso formativo, poi il tipo di formazione, se master, laurea magistrale o breve, il titolo di studio conseguito e la votazione ottenuta. Alcuni suggeriscono di indicare anche l’argomento della tesi di laurea, ma il nostro consiglio è di inserirlo solo se pertinente con l’offerta di lavoro;
- A questo punto inseriamo le altre competenze, quali abilità informatiche, linguistiche, personali e particolari nell’ordine in cui riteniamo che sia non solo più rilevante per gli esaminatori, ma anche tenendo in considerazione la nostra preparazione. Se si ha un’ottima conoscenza della lingua inglese e di altre lingue, ma si sa usare poco il computer ad esempio, inseriremo prima le abilità linguistiche e poi quelle informatiche. Inseriamo invece le informazioni personali sempre alla fine, perché costituiscono un’aggiunta di cui non siamo sicuri che le risorse umane tengano conto.
Consigli ed errori da evitare quando si scrive un Curriculum
Altri accorgimenti possono essere adottati nella stesura di un Curriculum efficace. Ricordate prima di tutto di non essere troppo prolissi; scrivete solo le informazioni necessarie cercando di restare nelle due pagine di documento, poiché un CV troppo lungo spesso non viene letto. Ciò non vale ovviamente se ci si candida per una posizione manageriale, per la quale è bene inserire quante più informazioni possibili, o se si ha una vasta esperienza. In quest’ultimo caso ci si può concentrare sulle esperienze lavorative.
C’è inoltre un errore da evitare assolutamente: non mentite mai! Scrivere informazioni false può essere solo controproducente. Se venite scoperti in fase di selezione potreste rischiare, specie se l’azienda si avvale di selezionatori esterni (ad esempio in collaborazione con le agenzie interinali), di venire automaticamente scartati da altre possibili offerte. Se invece venite assunti ma non siete in grado di svolgere le mansioni richieste verreste licenziati, e non potrete inserire quest’esperienza, pena un feedback negativo nel caso in cui un esaminatore voglia chiedere referenze ai precedenti datori di lavoro del candidato.
Con queste informazioni sarete in grado di scrivere un Curriculum vitae efficace, che avrà più possibilità di condurvi ad un colloquio di lavoro.
Adesso tocca a voi. Buona scrittura!