Il 25 novembre si celebra la Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, istituita dall’Assemblea generale per le Nazioni Unite nel 1999.
Il tema delicato, così come le continue violazioni della parità di diritti, impongono una presa di posizione solida, per contrastare un fenomeno che non accenna a diminuire. La violenza non si esprime solo in termini fisici: femminicidio e maltrattamenti si uniscono a pressioni psicologiche ed emotive a cui si deve dare il nome di violenza, per identificare azioni e comportamenti che minano uguaglianza ed equità.
Per un mondo privo di violenza di genere, è necessario che la donna sia sempre libera di essere, qualsiasi sia la sua scelta di vita (ne abbiamo parlato qui), e in Mediacom ci rapportiamo alla questione proprio in termini di libertà.
Maternità e flessibilità oraria da noi sono lo specchio di un’etica del lavoro basata sulla parità dei diritti. Non è un caso dunque che il 75% di noi sia donna.
Qui da noi c’è posto per la loro libertà.