Utilities e Recupero Crediti

La gestione del credito come fase strategica

Il settore delle Utilities rappresenta un mondo estremamente dinamico, la cui continua evoluzione, a livello tecnologico e commerciale, comporta un livello concorrenziale molto alto. In quest’ambito è quindi importante definire una strategia ben definita nei processi di gestione del credito, sia in fase di “prevenzione” che in quella di recupero vero e proprio.

Il continuo movimento degli utenti da un operatore all’altro, dovuto ad un basso grado di fedeltà e alla continua ricerca di tariffe e opzioni vantaggiose, rende questo settore estremamente fluido, in cui l’analisi preventiva dei rischi, la vera sfida per le Utilities oggi, diviene complicata da effettuare e più difficile da definire.

Il rischio è l’insolvenza

Il mondo Utilities, soprattutto per quel che riguarda il gas e l’energia, è ad alto rischio di insolvenza. Stando agli ultimi dati Unirec, l’ammontare dei crediti commerciali che non riescono a rientrare in azienda, comporta perdite di miliardi di euro ogni anno. Stando alle stime del 2016 da parte dell’Istituto, sono 7,4 miliardi di euro i crediti da recuperare, soprattutto a causa di bollette non pagate. Inoltre, sono in aumento tassi di morosità e ritardi nei pagamenti, che influiscono negativamente sulla redditività aziendale e aumentano il livello di rischio.

Il supporto della tecnologia

L’endemica difficoltà da parte delle Utilities di gestire e recuperare in maniera efficace i crediti insoluti è dovuta, in parte, all’inadeguatezza delle strumentazioni tecnologiche a disposizione, capaci di supportare la definizione di strategie e procedure strutturate.

La digitalizzazione diviene, a questo punto, essenziale. Attivare nuovi modelli organizzativi e di business favorisce infatti lo sviluppo di soluzioni efficaci e concrete, che siano in grado di rispondere con tempestività alle esigenze delle Utilities. I vantaggi della digitalizzazione si concretizzano in:

• Miglioramento dei processi aziendali
• Gestione più accurata dei crediti scaduti
• Contrasto ai rischi di mancato incasso e insolvenze

La strada giusta: prevenzione e recupero

Come accennato in precedenza, le Utilities hanno a disposizione due strade per poter gestire al meglio i crediti commerciali. Al netto dello sviluppo di un’infrastruttura tecnologica avanzata ed efficace, l’attenzione deve essere rivolta alla fase di prevenzione, che si affianca alla gestione del recupero dei crediti insoluti.

Nella fase di prevenzione diviene essenziale la raccolta delle informazioni commerciali, in cui viene valutato il cliente. L’indagine della posizione varia in base al tipo di contratto e al tipo di esposizione. Si può infatti indagare su eventi negativi, come ad esempio i protesti, fino ad arrivare alle necessità di ottenere informazioni più dettagliate.

La prima fase di raccolta delle informazioni commerciali sarà poi indispensabile per la gestione degli insoluti. La profondità dell’indagine sarà, in questo caso, funzionale al valore del credito da recuperare, per valutare o meno la possibilità di procedere con l’attività di recupero. Le informazioni raccolte riguarderanno dati anagrafici, recapiti, patrimonio ed eventuali beni aggredibili, sia che essi siano immobili e/o conti correnti bancari.

L’attività di raccolta delle informazioni permette di creare uno storico in cui migliorare la qualità del portafoglio e agire quando il livello di anzianità del credito è ancora basso.

Phone Collection: uno strumento per migliorare la gestione dei crediti

Uno degli strumenti più utilizzati per la gestione efficace e tempestiva dei crediti commerciali è il Phone Collection. Questa attività permette di affidare il portafoglio aziendale a professionisti altamente qualificati, che sono in grado di entrare in empatia con il debitore ed educare quest’ultimo al rispetto delle scadenze. Questo aiuta le aziende committenti ad incassare con regolarità e evitare che i crediti insoluti diventino un fardello troppo pesante per le Utilities.