Recupero crediti settore ascensoristico

L’outsourcing come opportunità per la gestione degli insoluti

35 milioni di pratiche per un valore di circa 12 milioni di euro recuperati. Sono i dati forniti dall’VIII rapporto UNIREC (Unione Nazionale a Tutela del Credito) relativi al comparto del recupero crediti e che fanno riferimento all’anno 2017. Il dato segue il trend degli ultimi anni e conferma l’importanza di questo strumento a disposizione delle aziende per la tutela dei propri crediti commerciali.

Il livello di insolvenza raggiunto dalle imprese nazionali è infatti in aumento dell’1% rispetto al dato registrato nel 2016 e colpisce in maniera trasversale tutti i settori di business. Inoltre, sono in aumento i tassi di morosità e i ritardi nei pagamenti, che influiscono negativamente sulla redditività aziendale e aumentano il livello di rischio.

La situazione del settore ascensoristico

Il settore ascensoristico italiano ha un volume di affari che vale quasi 1,5 miliardi di euro e comprende aziende che si occupano di realizzazione e/o manutenzione di ascensori, home lift, montacarichi e scale mobili.

Gli operatori sul mercato sono diversificati: si va dalle multinazionali alle PMI specializzate, dai produttori di impianti completi ad assemblatori di parti e componenti acquistati da terzi. Sono numerosi, inoltre, piccoli e medi operatori che si occupano esclusivamente di manutenzione, riparazione e assistenza.

Il livello di insolvenza nel settore ascensoristico presenta uno scenario preoccupante, che si abbina anche ad una lenta, ma costante, contrazione degli investimenti. A farne le spese sono tutti gli operatori del settore.

Stando ai dati dell’ultimo Osservatorio annuale ANACAM relativo all’anno 2017, il settore presenta situazioni di insolvenza che, nel 38% dei casi, arrivano fino a 250.000€; il 28% riguarda insoluti che oscillano tra i 251.000€ e i 500.000€. Ben il 10% delle insolvenze riguarda cifre che arrivano fino a 2 milioni di euro.

In un mercato contraddistinto da aziende in cui, mediamente, operano 12 operai, il dato sulle insolvenze acquisisce ancora più rilevanza perché il rischio è di compromettere in maniera irreversibile la stessa sopravvivenza delle aziende, soprattutto le più piccole.

Sono ancora pochi quelli che cercano di affrontare la situazione. Appena l’11% degli operatori del settore si affida infatti a fornitori esterni per il recupero dei crediti commerciali, mentre chi decide di recuperare i crediti autonomamente impiega, in media, appena 2 risorse.

Come migliorare la gestione crediti: le opportunità dell’Outsourcing

Insolvenze, morosità e ritardi nei pagamenti nel settore ascensoristico possono essere ricondotti a 3 figure tipo:

  • Complessi condominiali
  • Società private e/o pubbliche amministrazioni
  • Cittadini privati

Le difficoltà legate all’attività di recupero riguardano la natura stessa del debitore. Da un lato complessi condominiali e privati cittadini che sono difficili da raggiungere e poco propensi al dialogo, dall’altro società private e/o pubbliche amministrazioni con uffici amministrativi poco organizzati.

Uno strumento a tutela delle aziende creditrici è quello di affidarsi all’outsourcing, ovvero a fornitori esterni specializzati nell’attività di recupero crediti, che includono al loro interno squadre di professionisti in attività di credit collection, nonché team di legali.

Come funziona il recupero crediti in Outsourcing

L’attività preliminare dell’attività di recupero crediti in Outsourcing prevede la raccolta delle informazioni. Si tratta di un passaggio importante, in cui l’azienda committente condivide con il fornitore il proprio portafoglio clienti. Il procedimento consente di raccogliere informazioni utili a verificare l’effettiva situazione debitoria e valutare, successivamente, l’attività di recupero più idonea.

Propedeutica alla fase di raccolta delle informazioni sul debitore è quella di gestione dei clienti attivi e non attivi.

Con i clienti attivi la modalità di gestione dell’attività di recupero si sviluppa mediante ascolto attivo. L’obiettivo è prevenire i ritardi nei pagamenti ed educare il debitore al rispetto delle scadenze, in un’ottica win-win in cui vi è possibilità di soddisfazione reciproca tra creditore e debitore.

Con i clienti non attivi l’attività di recupero è più diretta. Si valuta se agire in via stragiudiziale e/o legale e se affidarsi al team di legali interni.

Gli strumenti operativi a supporto dell’attività di recupero si possono sintetizzare in:

  • Raccolta informazioni sulla situazione debitoria
  • Solleciti epistolari: lettere di sollecito spedite presso il domicilio del debitore
  • Solleciti telefonici: chiamate di sollecito (phone collection) per spingere il debitore a saldare il proprio debito
  • Solleciti digitali: mail di sollecito indirizzate al debitore
  • Gestione piani di rientro: vengono concordati piani di rientro con il debitore
  • Gestione dispute e reclami con il debitore
  • Messa in mora, pre-contenzioso e contenzioso

L’attività di recupero dei crediti del settore ascensoristico avviene su crediti correnti, crediti scaduti, crediti incagliati, pre-contenzioso e contenzioso.

I vantaggi del recupero crediti outsourcing

Il ricorso a provider esterni è una soluzione che migliora i processi aziendali e che aiuta ad abbattere i costi necessari per il mantenimento di una struttura interna di recupero crediti. L’outsourcing, inoltre, è costellato da fornitori specializzati esclusivamente in attività di phone collection, un’opportunità concreta per le aziende che desiderano avvalersi di phone collectors già formati, in possesso di skills focalizzate al raggiungimento dell’obiettivo finale, ovvero il recupero dei crediti.

Un bravo phone collector deve infatti essere capace di gestire in maniera ottimale il debitore, lavorare su quel filo sottile che separa il raggiungimento dell’obiettivo dal rischio di insuccesso, un lavoro fatto di ascolto attivo, pazienza, empatia, gestione dei bisogni e delle difficoltà del debitore. Educare quest’ultimo alla comprensione delle esigenze del creditore e al rispetto delle scadenze è il fine ultimo dell’attività di phone collection. Uno scopo che, se raggiunto, fornisce alle aziende un vantaggio concreto ed economicamente misurabile, fatto di incassi regolari e livelli di insolvenza ridotti praticamente a zero.

L’outsourcing prevede, inoltre, una retribuzione basata prevalentemente sul risultato effettivamente raggiunto.

Il recupero crediti ascensoristico con Mediacom

Mediacom è certificata UNI EN 15838:2010 per le attività di gestione e recupero crediti ed è associata all’UNIREC, l’Unione Nazionale delle Imprese a Tutela del Credito. La certificazione, di livello europeo e della quale abbiamo parlato in maniera approfondita in questo articolo, attesta il livello operativo raggiunto dall’azienda, in cui persone, tecnologie e processi lavorano in sinergia in ottica di miglioramento continuo, per garantire un servizio di alta qualità e sempre aggiornato.

Mediacom è dotata di una struttura interna organizzata e professionale, in cui l’approccio con il debitore è in linea con i principi di correttezza e trasparenza. L’attività viene personalizzata sulla base delle esigenze di recupero del singolo committente ed è svolta seguendo le normative di legge sulla privacy e l’antiriciclaggio.

Il Credit Management Model interno, il cui approccio è metodico e sistematizzato, si avvale del supporto di un team di Phone Collector e Avvocati esperti, che aiutano il debitore al rispetto delle scadenze, permettendo quindi alle aziende di non ritrovarsi crediti insoluti sul bilancio.

Per il coordinamento dell’attività di credit collection, Mediacom utilizza un CRM con tecnologia web based, che permette la condivisione con il committente, in tempo reale, dello stato di avanzamento della situazione del singolo debitore.

Per avere maggiori informazioni visita la pagina dedicata alle attività di Gestione e Recupero Crediti.