La gestione dell’igiene ambientale

Il customer care come strumento a supporto di PA e cittadini

La tutela della salute dei cittadini è da sempre alla base delle politiche sociali messe in atto dalle amministrazioni locali e nazionali. La valutazione della qualità della vita dei cittadini passa attraverso una serie di indicatori che ogni anno misurano il livello di benessere nelle varie città d’Italia. L’igiene ambientale rappresenta uno degli indici di valutazione più interessanti ed è inserita tra i parametri del dossier annuale sull’Ecosistema Urbano di Legambiente.

In particolare, la gestione dei rifiuti è un processo che rientra tra i principi che l’Unione Europea ha indicato in specifici Regolamenti e Direttive. Ciascuno Stato Membro ha dovuto recepire le direttive con una specifica normativa.

In Italia, il decreto del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare del 20 aprile 2017 ha stabilito nuovi criteri per la realizzazione, da parte dei comuni, di sistemi di misurazione della quantità di rifiuti conferiti dalle utenze al servizio pubblico. L’obiettivo è realizzare un modello tariffario più preciso, basato sul servizio effettivamente reso.

Un’altra importante novità è stata introdotta dalla Legge di Bilancio 2018, che ha assegnato nuovi compiti di regolazione in materia di rifiuti all’Autorità per l’energia elettrica, il gas e il sistema idrico (AEEGSI) che diventa ARERA, Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente. Quest’ultima ha tra i suoi nuovi compiti quello di migliorare il sistema di regolazione del ciclo dei rifiuti.

L’importanza della gestione corretta dei rifiuti

La gestione efficace del processo di ritiro, smaltimento e riciclo dei rifiuti è fondamentale per garantire l’igiene e la sicurezza dei nostri ambienti urbani. Negli ultimi venti anni, l’Italia è riuscita a passare dall’emergenza spazzatura a una serie di iniziative efficaci. Molte città hanno raggiunto livelli di efficienza che pareggiano e, in alcuni casi, migliorano le eccellenze europee.

Cosa possono fare i Comuni e gli Enti Locali

La corretta gestione del ciclo dei rifiuti viene misurata in base ad una serie di parametri specifici, che si possono riassumere in 4 punti:

  1. Attività di prevenzione
  2. Livello di preparazione per il riuso
  3. Fase di riciclo
  4. Smaltimento

I Comuni e gli Enti Locali hanno a disposizione una serie di strumenti che possono aiutare ulteriormente il processo di miglioramento continuo della gestione del ciclo dei rifiuti.

Oltre allo sviluppo di campagne di prevenzione e di sensibilizzazione sulla raccolta differenziata, le amministrazioni possono infatti affidare i servizi di igiene ambientale ad aziende specializzate, in grado di gestire con efficacia la raccolta dei rifiuti ed il trasporto presso gli impianti di recupero e smaltimento, fino allo spazzamento e al lavaggio delle strade.

Il contatto diretto con i cittadini

A supporto dell’attività di gestione “classica” del ciclo dei rifiuti, le aziende hanno la possibilità di mettere in atto azioni di ottimizzazione dell’intero processo. Ne è un esempio l’attività di Customer Care, servizio di primaria importanza, che permette alle aziende di rispondere in modo più efficace e veloce alle tante richieste di intervento e alle segnalazioni dei cittadini e creare con questi ultimi un rapporto più diretto e di maggiore fiducia.

A chi affidare l’attività di Customer Care

Il servizio di Customer Care richiede personale multilingua con grande capacità di ascolto, di comunicazione e di problem solving. Le soluzioni proposte dagli operatori devono essere in grado di rispondere con tempestività ed efficienza alle continue sollecitazioni da parte dell’utenza.

Mediacom è attiva da molti anni nell’attività di Customer Care per la gestione dei servizi di igiene ambientale. Dal 2010, infatti, gestisce il Contact Center per Asia Napoli, società di servizi ambientali per il Comune di Napoli, prendendosi cura delle esigenze di oltre 1 milione di cittadini.